Nuovo osservatorio amatoriale a Camorino
Il sogno covava da parecchio tempo, sospinto da una sana curiosità verso tutto quello che rifulge nel cielo della notte, tanto da portarlo, nell’aprile scorso, alla costituzione della sezione Ticino della Dark-Sky Switzerland. Stefano Klett ha quindi deciso di compiere un passo ulteriore, e dotarsi di una postazione fissa presso la sua abitazione a Camorino. […]
Il sogno covava da parecchio tempo, sospinto da una sana curiosità verso tutto quello che rifulge nel cielo della notte, tanto da portarlo, nell’aprile scorso, alla costituzione della sezione Ticino della Dark-Sky Switzerland. Stefano Klett ha quindi deciso di compiere un passo ulteriore, e dotarsi di una postazione fissa...
Il sogno covava da parecchio tempo, sospinto da una sana curiosità verso tutto quello che rifulge nel cielo della notte, tanto da portarlo, nell’aprile scorso, alla costituzione della sezione Ticino della Dark-Sky Switzerland. Stefano Klett ha quindi deciso di compiere un passo ulteriore, e dotarsi di una postazione fissa presso la sua abitazione a Camorino.
L’inaugurazione con pane-party lo scorso 9 dicembre, presenti amici e vicini. Si tratta di uno strumento di tutto rispetto, un riflettore da 356 mm f/11 ospitato da una struttura a base rettangolare in legno multistrato con tetto a volta di botte. Quest’ultima è suddivisa in due ‘ali’ basculanti, che una volta aperte rendono accessibile l’intero orizzonte; l’ardito design e la facilità di realizzazione ha già sollevato l’interesse di alcune ditte e privati. Articolato su un solido sostegno solidale con la soletta in cemento, il telescopio è accessoriato di motori e guida fuori asse, camera CCD e laptop munito dei più importanti applicativi per la ripresa e analisi delle immagini digitali (per altri dettagli, visitate il sito di stefano). I convenuti hanno quindi potuto profittare della bella serata autunnale per ammirare qualche classico oggetto, tra cui M27 e M57, e sorprendersi di quanto possa comunque offrire il cielo anche in un sito non proprio immune dalle luci artificiali.
Di facile e rapido accesso, la struttura, oltre che soddisfare all’insaziabile curiosità di Stefano, si prefigura pure come luogo di divulgazione importante per i curiosi e le giovani generazioni. È comunque quello che noi tutti gli auguriamo.