Abbiamo avuto notizia che il Club Alpino Svizzero, per il 150esimo della sua fondazione, ha proposto di illuminare, durante le ore serali e mattutine, 26 tra le sue capanne. A noi è parsa un’iniziativa da biasimare. Sosteniamo la protezione del cielo notturno e, benché limitata nel tempo, la loro azione contrasta con questo nostro principio.
Abbiamo scritto alla loro direzione un email che qui mettiamo in copia.

Spettabile direzione del Club Alpino Svizzero,

vi scriviamo in merito alla vostra discutibile iniziativa d’illuminazione notturna di 26 capanne alpine.

Dark Sky Switzerland si è espressa a sfavore di tale azione commemorativa.
http://bazonline.ch/wissen/natur/Lichtverschmutzung-in-den-Alpen-wird-zum-Problem/story/20752264

Anche se temporalmente limitata e non eccessivamente invasiva, ci sembra che la vostra iniziativa strida con le raccomandazioni sulla prevenzione delle emissioni luminose emanate dall’UFAFP.
http://www.bafu.admin.ch/publikationen/publikation/00847/index.html?lang=it
Questo modo di illuminare i fabbricati potrebbe generare nella gente comune un senso di facile giustificazione a illuminare altri “oggetti di cultura”. Poiché i cittadini non sono tutti sensibili al problema dell’inquinamento luminoso, il vostro agire potrebbe incrementare un uso vieppiù inutile, indiscriminato e malfatto dell’illuminazione.
Anche noi, come Dark-Sky, siamo particolarmente sensibili a questa subdola fonte di inquinamento che, inutile negarlo, aumenta a un ritmo che noi giudichiamo allarmante. Come Società Astronomica facciamo sempre più fatica a trovare luoghi sufficientemente scuri dai quali osservare il cielo notturno e la vostra azione va nella direzione opposta a quella da noi percorsa.

Con i nostri più cordiali saluti,

Stefano Sposetti
Presidente
Società Astronomica Ticinese