Conferenza pubblica del prof.Martinoli
Venerdì 2 febbraio alle 20:30 si terrà, presso la sede di Gravesano de “Le Pleiadi”, una conferenza del prof. Piero Martinoli. Siete tutti invitati. “La conoscenza del cosmo entra in una nuova era da un lato con la formulazione della teoria della relatività generale (A. Einstein, 1915) e, dall’altro, con la scoperta dell’espansione dell’universo (E.Hubble, […]
Venerdì 2 febbraio alle 20:30 si terrà, presso la sede di Gravesano de “Le Pleiadi”, una conferenza del prof. Piero Martinoli. Siete tutti invitati. “La conoscenza del cosmo entra in una nuova era da un lato con la formulazione della teoria della relatività generale (A. Einstein, 1915) e, dall’altro,...
Venerdì 2 febbraio alle 20:30 si terrà, presso la sede di Gravesano de “Le Pleiadi”, una conferenza del prof. Piero Martinoli.
Siete tutti invitati.
“La conoscenza del cosmo entra in una nuova era da un lato con la formulazione della teoria della relatività generale (A. Einstein, 1915) e, dall’altro, con la scoperta dell’espansione dell’universo (E.Hubble, 1929). La legge che governa l’espansione implica che l’universo ha avuto un inizio («Big Bang») 14 miliardi di anni fa sotto forma di una «zuppa cosmica» di materia ed energia estremamente densa e calda. La scoperta della radiazione cosmica di fondo (A. Penzias e R.Wilson, 1964) e il suo studio dettagliato con missioni satellitari (COBE, WMAP, Planck) equipaggiate con strumenti d’osservazione altamente sofisticati hanno poi permesso di svelare la natura e le proporzioni di materia ed energia nell’universo, la sua geometria e l’esistenza di una forma di energia ancora sconosciuta: l’«energia oscura». Lo studio di una speciale classe di supernovae da parte di due gruppi di ricerca (SCP e HZT, S. Perlmutter, B.P. Schmidt, A.G. Riess, 1998) ha poi rivelato che l’universo non solo si espande, ma da circa 6-7 miliardi di anni lo fa accelerando: una scoperta sorprendente – ma coerente con l’idea di energia oscura – e con importanti implicazioni per il suo destino. La conferenza propone un viaggio attraverso queste affascinanti scoperte inclusa quella recente (LIGO collaboration, R. Weiss, B.C. Barish, K.S. Thorne, 2016) delle onde gravitazionali”.